Ti sei mai chiesto se è meglio postare un tuo video su Facebook o su Youtube , o su entrambi i servizi? Anche se ti può sembrare che faccia poca differenza, scegliere dove postare è invece molto importante. Si tratta infatti di due piattaforme molto diverse: sono diverse le regole di ingaggio, e sono soprattutto diversi i motivi che spingono gli utenti a visitarle.
Per semplificare:
Su Youtube, gli utenti trovano un tuo video perché hanno cercato qualcosa di specifico o perché il tuo video gli è stato suggerito mentre ne guardavano uno simile. Se hai quindi una ragione precisa e utile per essere trovato o visitato Youtube fa decisamente per te. Gli utenti si iscriveranno al tuo canale e torneranno a trovarti perché sanno che troveranno proprio quell’argomento che è il tuo forte, e che a loro interessa.
Su Facebook l’utente soprattutto apprezza te e la tua capacità di sorprenderlo e di intrattenerlo con contenuti interessanti, di leggere nel suo pensiero, di trasferirgli un valore mentre scrolla la timeline alla ricerca di qualcosa che catturi la sua attenzione e possa piacergli.
In realtà la separazione è meno netta di quel che può sembrare, anzi può esserci anche una discreta sovrapposizione a seconda del contenuto che hai. Conta in entrambi i casi la qualità del contenuto, e l’interesse che sei in grado di destare. Diciamo che in un progetto editoriale basato sui video è consigliabile sfruttare Youtube soprattutto per i contenuti utili e ben definiti da una chiara linea di servizio, e di usare Facebook per i contenuti più episodici, più ingaggianti, più emotivi. Ma naturalmente sta a te trovare la giusta armonia.
In ogni caso, generalmente è sconsigliabile mettere lo stesso video su entrambe le piattaforme, anche perchè ci sono regole di montaggio un po’ diverse se vuoi sfruttare le due piattaforme al massimo delle loro potenzialità. Se è vero infatti che in tutti i casi i primissimi secondi sono cruciali per catturare l’attenzione dell’utente, è anche vero che nel caso di Youtube sai di poter contare su un margine maggiore, dato dal fatto che l’utente sa cosa sta cercando, è lì per quella ragione.
Il tuo problema nel caso di Youtube è quindi sfruttare i primi 30″ per confermare che il tuo utente è nel posto giusto e avrà la risposta che sta cercando. Nel caso di Facebook invece, non hai una promessa da mantenere, ma hai un bisogno latente da intercettare: nei primi 3/5″ devi dire al tuo utente che fa bene a fermarsi lì perché troverà qualcosa a cui magari non stava pensando, ma che potrà intrattenerlo, farlo ridere, piangere, o ricevere un’informazione utile.
Quindi, ricapitolando:
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